February 08, 2009

Lo stile di Not in Words


Un fulmine a ciel sereno: come nasce l'idea

Not in Words nasce sul finire del 2008, come un fulmine a ciel sereno ma dopo tanto pensare e ripensare!

Da un po' di tempo infatti avevo pensato che mi sarebbe molto piaciuto realizzare dei video animati a costo zero. Una cosa un po' difficile in quanto produrre un'animazione, breve o lunga che essa sia, ha dei costi che sono difficilmente abbattibili. L'acquisto dei softwares, lo studio dei personaggi, gli anni pregressi di formazione, i costi dello studio, il lavoro orario... tutti costi che non riuscivo a conciliare con la mia idea.


Poi c'è stato il boom del Social network, del Web 2.0 e della “Freeconomics”. E come accade spesso è stato un lampo, ho pensato: “Se io produco alcune animazioni con un contenuto divulgativo (come stanno andando molto di moda in questo periodo sul Web), le diffondo sul web e permetto agli utenti di condividerle e di scaricarle per uso personale e permetto ad aziende di farsi pubblicità sul mio sito, in questo modo posso coprire i costi di produzione e allo stesso tempo far arrivare la mia arte proprio a tutti!”.
Questa è stata il primo lampo di genio che mi ha illuminata!

Ma subito, come una spada di Damocle, mi caduto in testa un problema da non sottovalutare: “Come veicolare i contenuti dei miei video?” e ancora: “Che lingua utilizzare?” e poi: “Riuscirò ad arrivare proprio a tutti utilizzando una lingua come ad esempio l'inglese?”.

Ed ecco il secondo lampo di genio: “Devo riuscire a creare qualcosa che non sia parlato. Qualcosa che riesca a spiegare un concetto senza l'ausilio della lingua codificata, della lingua parlata. Una specie di linguaggio universale fatto di immagini”. Del resto, per me che inizio questa carriera da animatrice cartoon, era una sfida accettabile: ho sempre ritenuto efficace e comunicativo un cartone animato o uno storyboard o un'illustrazione se riusciva a trasmettere il suo significato senza l'ausilio delle parole, ne' scritte, ne' parlate!

Cosa è Not In Words

La caratteristica dei video di Not in Words è la brevità. Il limite massimo della lunghezza per un video è di 3 minuti. Sono infatti profondamente convinta che per veicolare un contenuto occorre essere brevi e cercare di focalizzare i punti importanti con una sintesi efficace. Non vorrei mai annoiare i miei visitatori: sono già una persona che tende ad annoiarsi di se stessa! Sarebbe una sconfitta per me sapere che le persone si annoiano a guardare i miei video!

Al momento i video prodotti da Not In Words sono tre: i primi tre che ho creato cercando di individuare quali argomenti potessero essere di maggior interesse per una persona che utilizza il web per trovare informazioni. Non mi sono concentrata su tematiche essenzialmente cibernetiche. Ho al contrario pensato di poter utilizzare i miei video per fare dei piccoli “vademecum” tra cui uno, il Web 2.0 è dedicato a spiegare cosa è secondo la mia esperienza l'evoluzione del Web al 2.0.
L'obiettivo di Not in Words è di realizzare un filmato al mese, questo per darmi modo di avere il tempo per farmi pubblicità sul web e su tutti i canali adatti al mio prodotto.

Ricordate: siete liberi di condividere (con il codice embed riportato sotto il video), scaricare e diffondere i video senza dover pagare niente. Le uniche regole da rispettare sono:

- non alterare in alcun modo i video ed i loro contenuti
- indicare sempre l’autore dei video e cioè Not in Words
- non utilizzare i contenuti di Not in Words a scopo commerciale
- rispettare i termini della licenza di utilizzo

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